Gli Europei ci sono. Facciamo l’Europa

europe_day_2004_itProvate a pensare a due persone che non si assomigliano: Angela Merkel e Silvio Berlusconi, ad esempio. Rimarreste stupiti scoprendo che sono strettamente imparentati? Se potessimo tornare indietro di mille anni, il tempo di una trentina di generazioni, potremmo appurare che la cancelliera tedesca e l’ex premier italiano condividono un set quasi identico di antenati. Certo che se si riavvolge il film della storia dell’uomo fin dall’inizio, tutti discendiamo da un gruppo di progenitori africani. La novità però sta nello stretto grado di parentela svelato da uno studio appena pubblicato su Plos Biology: l’Europa è davvero una grande famiglia. Due genetisti dell’Università della California, Peter Ralph e Graham Coop, hanno analizzato un database relativo a oltre 2.000 cittadini europei, stabilendo l’epoca in cui sono vissuti gli antenati comuni in base alla lunghezza dei blocchi di Dna condivisi. In questo modo hanno fatto una scoperta ovvia e una sorprendente. La prima è che il grado di parentela si diluisce con la distanza. La seconda è che nonostante i chilometri, le montagne, le barriere linguistiche, questa relazione resta fortissima. Persino un britannico e un turco hanno buone probabilità di condividere i propri antenati negli ultimi 1000 anni. Se faticate a crederci provate a fare un calcolo matematico. Continua a leggere “Gli Europei ci sono. Facciamo l’Europa”

In che mani è finito Francis Crick

wangLa medaglia del Nobel, co-scopritore della doppia elica, è stata venduta per 2,7 milioni di dollari, una cifra 4 volte superiore al previsto. Ad assicurarsela il Buyer 130, che ben presto ha rivelato con orgoglio le proprie generalità. Nome:  Jack Wang. Nazionalità: cinese, naturalizzato americano. Professione: Ceo di  Biomobie, company che si autodefinisce attiva nella medicina rigenerativa, con uffici a Shanghai e nella Silicon Valley. Cosa produce? Un controverso dispositivo elettromagnetico a forma di Ufo, che pretenderebbe di stimolare la rigenerazione degli organi danneggiati. bioboostiPossibili fantasiose applicazioni? Dalla disfunzione erettile alle vene varicose, ma non è ancora in commercio e le sue mirabilia non sono mai state dimostrate su riviste scientifiche peer-reviewed. Ora Wang potrà appendere in ufficio la foto in cui è ritratto con i familiari di Crick (accidenti a loro) e forse sfoggerà la medaglia della doppia elica per lanciare il suo prodotto da stregone-hich. Se non in America, in Cina. Vi pare giusto? Continua a leggere “In che mani è finito Francis Crick”

All’asta i ricordi (teneri) del padre del Dna

Crick and sonCome si annuncia una scoperta rivoluzionaria come quella della doppia elica? Con sobrietà, in un articolo accademico. Con spacconeria, al pub con gli amici. Con familiarità alla moglie, che non sta neanche a sentire. Francis Crick lo ha fatto in tutti questi modi e in un altro ancora. Ha scritto una bellissima lettera  al figlio dodicenne, poche settimane prima che la notizia facesse il giro del mondo. Il 10 aprile quelle sette pagine andranno all’asta a New York, per volontà dello stesso figlio ormai ultrasettantenne. Probabilmente a Francis, che è morto nel 2004, non importerebbe granché; per molti altri, però, è un colpo al cuore. Perché, se non si farà avanti un benefattore, questo e altri cimeli potrebbero finire in una collezione privata. E perché l’asta da Christie’s sancisce una verità sgradita: anche la memoria di un gesto tenero compiuto da un padre eccezionale ha un prezzo; l’amore filiale è sempre imperfetto. Continua a leggere “All’asta i ricordi (teneri) del padre del Dna”

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