Un anno fa usciva il mio Elogio della nudità. Dedico il libroversario alla meravigliosa Gypsy Rose Lee. Fu la prima artista dello spogliarello a dotarsi di un addetto stampa e pubblicò le proprie memorie, che poi sono diventate un musical e un film. Persino il Nobel per la letteratura John Steinbeck volle commentare quel libro: “Lo trovo irresistibile. Che spettacolo. Scommetto che in parte è persino vero e se non lo era lo è adesso”. Durante uno dei suoi numeri scherzava così: “Avete la più pallida idea dei pensieri privati di una stripteaser? Be’, le cose che le passano per la mente vi darebbero sorprese a non finire… Per esempio, mentre sollevo la gonna con malizia e destrezza io sto calcolando mentalmente quanto dare in beneficenza…”
Gypsy Rose Lee

Avevo letto la sua bella autobiografia (ed. Adelphi): mi era piaciuta talmente che non ho fatto subito omaggio, e spero che sia passata a tanti altri lettori.. Ora mi resta da leggere il suo “Elogio della nudità” !
Grazie e buon anno!